La Biocibernetica dello Stress affronta da un punto di vista fisiologico lo stress come fenomeno positivo per la conservazione della specie ovvero negativo come distress quando gli stressori esterni o interni superino quantitativamente certi limiti. Vengono analizzati i vari stressori esogeni oltre all’ansia come stressore endogeno e viene evidenziata la relativa importanza del tipo di stressore e soprattutto il ruolo dell’intensità, frequenza e durata di uno stimolo al quale l’organismo risponderà sempre con la stessa reazione di Selye, che una volta attivata, dovrà terminare con la produzione di cataboliti tossici per l’organismo stesso.