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Giallo Indiano

Giallo indiano

Il giorno di Pasqua 1998, dopo un ennesimo episodio di incomprensione familiare di fronte alla placida baia di Sestri Levante, Federico, studente universitario in rotta con il padre e con la madre patria, decide di lasciare al più presto Milano e di ritornare clandestino in India. Sbarcato sotto falso nome all'aeroporto di Bombay viene riconosciuto dalla polizia indiana ma riesce a darsi alla fuga. Accusato di attentati dinamitardi e del rapimento di una ragazza indiana, il giovane è presto braccato sulle strade di Goa. La solitaria vita alla macchia consuma. Il romanzo rimanda ad un tempo alla tinta principale dell’Oriente, il colore della terra e del sole, e alla suspance, al poliziesco, al thriller. Nel ragazzo arrabbiato, radicato nella diversità, difficoltà e crisi hanno ormai avviato una lacunosa ma certa evoluzione, proprio qui prende forma un inatteso aiuto. Nel contesto di un’ibridazione storica e culturale con l’India, Giallo indiano si rivela cammino evolutivo ad un tempo esteriore e interiore, narrazione di formazione diretta ad una serena e fertile accettazione delle proprie radici e della propria dimensione vitale.

Giallo Indiano
di Carlo Moiraghi – 2020

Il giorno di Pasqua del 1998, reduce dall’ennesimo episodio di incomprensione familiare davanti al mare di Sestri Levante, Federico, studente universitario fuori corso in rotta con il padre, con la madre patria e con il mondo, decide di lasciare al più presto Milano e di ritornare clandestino in India, da cui è stato di recente espulso.

Gli arrischiati percorsi in cui il giovane, accusato di gravi reati, viene braccato sulle strade di Goa, si rivelano rilevanti stimoli evolutivi che avviano il giovane a sguardi maturi.

Giallo indiano rimanda ad un tempo alla tinta principale dell’oriente, il colore della terra e del sole, e alla suspance, al poliziesco, al thriller. Testimonianza di un cammino evolutivo ad un tempo esteriore e interiore, il romanzo si rivela così narrazione di formazione, bildungsroman, diretto a ricercare, riconoscere, comprendere, ritrovare, diventare, fondare.

Dalla Prefazione
Giallo indiano è […] un “bellissimo” libro, intenso, poetico, interessante, colto, divertente, autentico, scritto con un linguaggio immediato e scorrevole, come raccontato in diretta dalla sua esperienza. Un giallo che narra intrecci di storie e vissuti particolari, di conflitti e di amori, che ruotano intorno al mitico viaggio in India.

Giallo indiano è scritto con immediata freschezza e ricchezza di spunti e di inconsueti elementi linguistici. Un vero giallo indiano, poco nero, con un sottofondo rosato, ma soprattutto intriso di variopinte emozioni, dal verde giungla, al blu oltremare stellare, rosso sangue, rosso terra indiana, longyi arancioni, giallo lunare, bianco sabbia, iridi luminose e infinite.

Una narrazione, intrisa di una spiritualità laica e disincantata, di ricordi, cenni storici e sogni e miti. Un libro mai banale e mai scontato che si svolge in India e a Goa, un eden perduto. […] I racconti narrati e i particolari descritti, sebbene inventati, sono “veri” di esperienze autentiche, di realtà vissute.

[…] Giallo indiano è uno scritto da leggere, ricco di vite e vicissitudini umane intrecciate, di alberi sacri e di delfini, di storie articolate e imprevedibili, all’ardua ricerca dell’amore, del poetico, della libertà e del sacro… che termina in un tramonto.

“In questo tramonto infuocato il dio rosso, che da sempre protegge le avventure di tutti quanti i viventi, li sta proprio ora benedicendo e, per quel nulla che vale, noi con lui.”

(Nitamo Montecucco)

Indice
Prefazione

1. Uovo di cioccolato, uovo finto e mai nato

2. Sol leone e buio pesto

3. Taj Mahal Inter Continental Hotel

4. Alla battaglia campale

5. Waiting list

6. Una vera crociata

7. Propaganda fide

8. Ma che fa questa India, se le inghiotte le persone?

9. Hampe

10. Fruit salad with custard

11. Din, don, din, don, le campane di San Simon

12. Un mare color del pistacchio

13. Bloody Mary

14. Melone e torrone

15. Meglio soli

Appendice: dal Taccuino sull’evangelizzazione indiana

Bibliografia

Autore
Carlo Moiraghi ha all’attivo numerose pubblicazioni di testi cinesi classici e oltre una dozzina di libri di saggistica, manualistica, narrativa.

Medico chirurgo, agopuntore, omeopata, psicoterapeuta, è Presidente di ALMA (Associazione Lombarda Medici Agopuntori) e Direttore della Scuola ALMA di agopuntura, accreditata da Regione Lombardia, da ICMART (International Council of Medical Acupuncture and Related Techniques), e da FISA (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura), ed è Direttore della Scuola ALMA di Qigong e taijiquan, accreditata da FISTQ (Federazione Italiana delle Scuole di Tuina e Qigong), di cui è Vicepresidente.

Delegato di FISA per la Regione Lombardia e membro della Commissione per le Medicine non Convenzionali dell’Ordine dei Medici di Milano, è Vicepresidente di AGOM (Agopuntura nel Mondo).

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