La scrittura, forse, non è più il principale mezzo di trasmissione e di organizzazione dei saperi. Il suo potere sta scemando, perché sempre di più l’immagine raffina i suoi mezzi e i modi di diffusione. Non c’è chi non si sia accorto che è in atto un’importante ridefinizione degli spazi culturali e che i due strumenti, scrittura e immagine, modificano e sovrappongono i loro rispettivi domini.Re-lab immagini parole ha messo al centro di questa raccolta di articoli e saggi le varie modalità con cui la scrittura si è presentata e si presenta sulla scena culturale: soprattutto ci interessavano le specificità sensoriali di questo strumento, quelle agite e quelle rappresentate, dal momento che la sensibilità non solo è un momento fondamentale di accesso al significato, ma anche direttamente significativa. La scrittura, in altre parole, la si è voluta vedere come luogo di convergenza tra concretezza e astrazione: conduttrice di una dimensione immateriale della coscienza, la scrittura è allo stesso tempo forma materiale della coscienza, quasi protesi del nostro agire corporeo. Per questo abbiamo soprattutto voluto studiare il corpo della scrittura e i suoi vari corpi.Il Seminario sulle scritture nasce come esercitazione finale per il corso di Retorica applicata (marzo-maggio 2006) per la Laurea Specialistica in Comunicazione multimediale del Corso Interfacoltà in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Perugia (IT): ai contributi degli studenti si aggiungono gli interventi di studiosi di semiotica, storia dell’arte, estetica e letteratura e le proposte di alcuni artisti che hanno lavorato sulla forma della scrittura.
Re-lab immagini parole. Seminario delle scritture
