Descrizione
Siamo portati a credere che chi si trova in una situazione di conflitto con gli altri voglia risolvere la questione. Certamente è così. I genitori di figli problematici vogliono porre fine alle liti in famiglia. Chi lavora sotto capi tirannici vuole che la tirannia finisca. I cittadini dei paesi più deboli vogliono essere trattati con rispetto. E così via. Le persone vogliono soluzioni. Ma, fateci caso, in ogni situazione si crede che la soluzione migliore sia che gli altri cambino. Dovrebbe dunque sorprenderci il fatto che i conflitti perdurino nel tempo e che i problemi rimangano? E se in quelle situazioni ciò che vogliamo maggiormente non fosse trovare una soluzione? Se i conflitti a casa, al lavoro o nel mondo scaturissero tutti da un’origine comune? E se, individualmente o in gruppo, sistematicamente non riuscissimo ad individuarne la causa e senza volerlo alimentassimo quei problemi che ci impegniamo a risolvere? Queste sono alcune delle importanti questioni trattate in Anatomia della Pace. Attraverso l’avvincente storia di alcuni genitori alle prese con figli difficili e con problemi che stanno distruggendo la loro vita, due ex acerrimi nemici ci insegnano come si possa ritrovare la pace in ogni situazione di “guerra”. Yusuf al-Falah, un arabo, e Avi Rozen, un ebreo, hanno entrambi perso il padre per mano degli esponenti dell’etnia opposta. Anatomia della Pace racconta come essi siano riusciti a trovare un punto di incontro, come riescano ad aiutare genitori e figli in contrasto tra loro a riunirsi, come anche noi possiamo trovare una via d’uscita ai conflitti in cui siamo intrappolati.
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