Biotrattamento funzionale selettivo delle dismorfosi orofacciali

Martina Editore
pag. 268 – ill. 895 a colori

135,00 

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Descrizione

Ho aderito con piacere ed entusiasmo all’invito di presentare questo nuovo testo del Prof. Mario Bondi sul Biotrattamento funzionale selettivo delle dismorfosi oro facciali, per due motivi: il primo è che conoscendo da quasi 40 anni l’Autore ne ho potuto apprezzare la passione e l’interesse che ha dedicato a questo argomento sia come ricercatore clinico accurato, sia come studioso e profondo conoscitore degli Autori Internazionali e delle loro opere, che si sono occupati di questo specifico settore, sia per l’onestà intellettuale ed il rigore scientifico delle sue precedenti pubblicazioni e relazioni scientifiche. Il secondo motivo è che occupandomi da oltre 40 anni dell’Odontostomatologia Infantile e quindi dello studio della Crescita e della Ortodonzia preventiva ed intercettiva, ho sempre ritrovato nella terapia funzionale uno degli approcci più biologici e validi. Quello che caratterizza innanzitutto questo manuale, perché tale dovrebbe essere chiamato, data la vastità e completezza della trattazione, è dato da alcuni pregi generali dei quali vorrei rimarcarne soprattutto i principali. In primis l’esperienza positiva maturata dall’Autore in oltre 30 anni di questo sistema terapeutico o meglio “filosofia medica” seguita poi da una visione “olistica” cioè totale del singolo paziente esaminato, riportando nel corretto alveo diagnostico prognostico lo specialista in ortognatodonzia, che deve sempre essere prima di tutto un medico e come tale con una visione sagace ed intelligente del suo paziente nella sua completezza. La lettura, anzi lo studio di questo libro, permette infatti allo studioso attento e preparato di poter apprendere una filosofia moderna e completa che gli permetterà di eseguire prima una “diagnosi differenziale elettiva” capace di distinguere le componenti scheletriche da quelle funzionali; di comprendere come essa sia la “Base” di una terapia combinata, individuale, che l’abbinamento di più ausili terapeutici funzionali siano il mezzo per sfruttare al massimo le possibilità biologiche individuali, evitando in tal modo le possibili recidive, perché avrà potuto maturare il concetto che la stabilità, nel tempo, viene assicurata proprio dall’equilibrio tra crescita e funzione. Ecco perché questo manuale dovrà fare parte integrante della conoscenza accurata di un valido studio di Ortognatodonzia. Fra i tanti altri meriti vorrei ancora sottolineare come l’autore abbia saputo descrivere bene come oggi la terapia funzionale significhi approccio inter e multidisciplinare, con una ottima descrizione delle basi biologiche della terapia funzionale ove forma e funzione vanno sempre correlate con la postura globale del soggetto, per tutto l’arco della vita, elencando poi tutti quei fattori, ereditari patogeni o ambientali che la possano influenzare. Lo studio attento delle 3 componenti della postura dalla meccanica alla neurofisiologica a quella psicomotoria, e tutto che ciò ne deriva fanno comprendere come funzione, postura e crescita del complesso oro facciale devono trovarsi sempre reciprocamente, in armonia con il resto dell’organismo. Ottima poi l’impostazione diagnostica che permette di poter ottenere la diagnosi elettiva precoce che diventa così il cardine della terapia causale combinata individuale con l’abbinamento selettivo di più ausili terapeutici funzionali onde riuscire a sfruttare le diverse possibilità biologiche con risultati terapeutici diversificati. É senza dubbio la parte più innovativa, intelligente e moderna di questa filosofia perché questa terapia avviene nel pieno rispetto della fisiologia dell’individuo e con un’ottica terapeutica basata sul principio del “paziente attivo – meccanica passiva” vale a dire che il paziente biodinamicamente attivo è quello che reagisce agli stimoli terapeutici e non li subisce passivamente. Il fine quindi del trattamento è quello olistico-individuale onde ottenere il ripristino dell’equilibrio funzionale con la riprogrammazione posturale-globale Ortognatorachidea nei 3 piani dello spazio. Ottima l’analisi accurata che l’Autore ha poi saputo impostare e descrivere con rara efficacia di tutte le varie componenti terapeutiche dalla Mio-terapia e Fisioterapia al Lip Bumber alle Trazioni extraorali fino agli Attivatori e dei tempi e modalità del loro abbinamento e le loro singole indicazioni. L’ultimo pregio e secondo me ancora più importante e raro da ritrovare nel testi, se non in quelli dei veri grandi Maestri, è la presentazione di una casistica eccellente e perfettamente documentata sia per tutte le varie tipologie descritte e con le varie fasi di terapia, ma soprattutto con il “follow up” cioè il controllo e la presentazione dei casi a distanza di almeno 5 anni dal termine della terapia. Ne risulta infatti che i casi trattati con terapia funzionale, rispetto a quelli trattati con la terapia meccanica, assicura nel tempo, con la positività della sua azione “olistica” globale sulle matrici funzionali dell’individuo un risultato molto più stabile e duraturo nel tempo. Un sincero apprezzamento anche alla casa editrice per l’accuratezza della stampa, la definizione delle figure e l’armonia grafica editoriale dell’intera opera. Damaso Caprioglio

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