Panico

ISBN: 88 386 2753-3
Anno 2003
Pagine 608
Editore: McGraw-Hill

35,00 

Esaurito

COD: mg2753 Categoria:

Descrizione

Un paziente con disturbo da attacchi di panico si rifiuta di fare un viaggio in aereo: inutile usare le statistiche per dimostrargli che l’aereo è un mezzo sicuro. Non ha paura del volo: ha paura di se stesso, delle proprie reazioni, di stare male a livello fisico, di non farcela. Teme di impazzire, di mettersi in evidenza con comportamenti bizzarri, forse di morire. Incredibili circoli viziosi intrappolano il paziente con panico. Un innocuo episodio di lieve tachicardia viene interpretato come un infarto: ciò stimola sempre più la tachicardia. Qualsiasi mal di testa fa pensare all’ictus, la tensione contribuisce ad aumentare sempre più la cefalea. Ogni capogiro è segno di perdita di controllo, di follia, di malattia mortale; in queste condizioni il paziente respira molto intensamente e ciò aumenta i capogiri. La paura di star male amplifica sempre più i sintomi. In preda a crisi vissute come gravissime il paziente va al pronto soccorso e dopo ore di attesa, 30 gocce di ansiolitico e un elettrocardiogramma, si sente dire che non ha niente: è solo ansia. Non è vero che il panico non sia niente. Di panico non si muore, ma ci si sente morire e in effetti ci si rinchiude in una non vita. Di panico non si impazzisce, ma, in preda al panico, si cerca la sicurezza con comportamenti che possono sembrare pazzeschi. Di panico si guarisce. Non è poi così difficile. Conoscere la patologia e le tecniche più efficaci è il primo passo. Comprendere che il malessere del paziente non è una recita e che l’intervento non può limitarsi alla tradizionale analisi di pensieri e ricordi, la premessa indispensabile.

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