Tecniche di ANESTESIA REGIONALE

Descrizione

Il fatto di aver scritto e pubblicato un libro sulle tecniche di anestesia regionale, quando già molti altri libri simili erano disponibili, necessita di qualche spiegazione. Chi lavora in questo campo conoscerà certamente il “Manuale Illustrato di Anestesia Locale’’ di Ejnar Eriksson, pubblicato per la prima volta nel 1969 e la cui ultima edizione apparve nel 1979. Questo diffusissimo libro si distingueva dagli altri per le sue splendide figure a colori e in modo particolare per le tavole anatomiche di Poul Buckhoj. Nessuna branca medica però resta ferma. Cominciò quindi ad essere evidente che, per provvedere ad un aggiornamento del testo e per includere in esso il maggior numero di tecniche importanti per la pratica moderna, era necessario scrivere un nuovo libro. L’anestesia regionale è al servizio di tre aree principali: l’anestesia chirurgica, l’analgesia ostetrica e la terapia del dolore. I principi alla base dell’applicazione dell’anestesia regionale spesso differiscono considerevolmente tra queste tre indicazioni, ma le tecniche attuali sono in genere le stesse e, naturalmente, l’anatomia non cambia. _ell’introduzione vengono fornite le basi fondamentali dell’anestesia regionale, includendo la farmacologia degli anestetici locali, l’approccio con il paziente ed il trattamento delle complicazioni. Successivamente vengono descritte le diverse tecniche divise in base alle regioni anatomiche. In ultimo, è stato aggiunto un capitolo sulla terapia del dolore postoperatorio con tecniche anestetiche regionali. Ci è stato permesso di usare tavole e foto di altre pubblicazioni della stessa casa editrice, e dobbiamo ringraziare gli autori di: Manuale Illustrato di Anestesia Locale, E. Eriksson. Manuale Illustrato di Anestesia Locale in Odontoiatria, H. Evers, G. Haegerstam. Anestesia Plessica. Tecniche Perivascolari del Blocco del Plesso Brachiale, A.P. Winnie. Atlante di Cistoscopia, J. Schonebeck. Handbook of Epidural Anaesthesia and Analgesia, B.G. Covino, D.R. Scott. Handbook of Thoraco-abdominal Nerve Block, J. Katz, H. Renck. Fortunatamente, abbiamo potuto collaborare con il famoso Poul Buckhoj, che ha anche disegnato molte tavole nuove. La nomenclatura dei farmaci è quella dettata dalla World Health Organisation’s International Non-proprietary Name (INN). Per quanto riguarda l’anatomia ho seguito il Gray’s Anatomy (35a edizione, R. Warwick e P.L. Williams). È bene avvisare il lettore che un professionista non deve necessariamente essere bravo o avere una certa familiarità con tutte le tecniche citate. La decisione di optare per un autore singolo e non per un gruppo di coautori è stata motivata dalla convinzione che ciò avrebbe portato, in meglio o in peggio, ad una maggiore coerenza stilistica. Laddove l’esperienza personale dell’autore era carente, egli stesso ha consultato degli esperti e può garantire la praticabilità dei metodi descritti nel testo. Ho il forte sospetto che parecchi editori di libri multi-autore proveranno una certa invidia per chi ha potuto prendere le proprie decisioni in modo ragionevolmente veloce. Un grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno aiutato: ai miei colleghi di Edimburgo e ai molti altri colleghi di tutti i Paesi, il cui numero mi impedisce di nominarli uno per uno. Quelli a cui ho preso in prestito e a cui ho quasi trafugato le radiografie vengono citati e ringraziati nel testo. Se questo libro riscuoterà qualche successo, sarà dovuto a Poul Buckhoj per le bellissime tavole, a Lennart Hakansson come artista dell’impaginazione, a Tom McFetters ed a Karsten Hjertholm per le fotografie, ed infine a Pam Hindshaw, la mia segretaria.